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#lartetisomiglia, il mio contributo fotografico alla campagna social del Mibact
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#lartetisomiglia, il mio contributo fotografico alla campagna social del Mibact

Ho partecipato alla campagna social #lartetisomiglia del Mibact attraverso la reinterpretazione fotografica di una scultura custodita nelle sale del #MArRCMuseo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria“.

In questo periodo di chiusura totale – lo chiamano lockdown – a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19, tutta la popolazione italiana, con grande senso di responsabilità, è costretta a restate a casa affrontando un duro periodo di distanziamento sociale col solo fine di controllare, rallentare e infine fermare la diffusione di questo maledetto coronavirus.

Oltre ai gravi disastri in termini economici per la gran parte dei lavoratori e imprenditori, anche il patrimonio artistico e culturale non è incolume al blocco.

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Anche se i musei e i luoghi della cultura sono chiusi al pubblico, sin dall’inizio di questa emergenza, il Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo ha proposto diverse iniziative digitali tra le quali “L’ Arte ti somiglia” con lo scopo di continuare a dare valore al patrimonio artistico e culturale.

L’arte ti somiglia, storica campagna istituzionale del MiBACT, torna adesso rinnovata e si inserisce nelle iniziative promosse dal Ministero con la campagna #iorestoacasa, con l’invito di creare contenuti ispirati dalle opere delle collezioni d’arte italiane custodite nei nostri musei e condividerli sui social network sotto gli hashtag #lartetisomiglia#IgersItalia.

Anche io ha partecipato alla campagna attraverso l’interpretazione del suo fondatore attraverso la reinterpretazione fotografica di una scultura custodita nelle sale del #MArRCMuseo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.
Rispetto ai famosi Bronzi di Riace, questa scultura è sempre una tra le opere più importanti del museo reggino, nonché una delle nostre preferite: Il Bronzo di Porticello (o anche Testa del Filosofo).

#lartetisomiglia
#lartetisomiglia
#lartetisomiglia

La cosiddetta Testa del Filosofo è ciò che rimane di una scultura bronzea, verosimilmente di provenienza magnogreca e databile alla seconda metà del V secolo a.C.. La testa fu ritrovata nel 1969 in un relitto trovato in mare davanti alla spiaggia di Porticello, presso Cannitello, frazione a nord di Villa San Giovanni (RC).

Wikipedia
Il Mibact su Instagram

Con il contenuto fotografico realizzato per la campagna social #lartetisomiglia il ritratto di @borzac, accostato a quello del Bronzo di Porticello, è stato pubblicato sugli account social ufficiali del @Mibact, di fianco alle foto delle opere di un certo Raffaello.
Mica male!
E tu non noti una certa somiglianza?

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